FABIO MONTOMOLI
Fenomenologia meccanica della
chitarra nella prassi esecutiva

M° PAOLO BERNARDINI
Maestro liutaio
In questa edizione abbiamo invitato il M° Paolo Bernardini, docente di chitarra e liutaio per passione e vocazione, che ci aiuterà a capire l'origine meccanico-fisica delle risorse idiomatiche ed espressive della chitarra e di come è possibile intervenire su di esse ai fini di un'ottimale resa sonora dello strumento
Paolo Bernardini inizia il proprio percorso musicale nella metà degli anni settanta come autodidatta e successivamente, agli inizi degli anni ottanta e dopo varie esperienze di apprendimento musicale, approda al Centro Romano della Chitarra, a quel tempo importante punto di riferimento nel panorama chitarristico nazionale ed internazionale, diventando allievo di Sergio Notaro, già discepolo di Andrès Segovia, che lo guida fino al conseguimento del diploma di chitarra ottenuto nel 1990 con brillanti risultati presso il Conservatorio “N.Piccinni” di Bari.
Nel 1988 segue i corsi di trascrizione delle intavolature antiche tenuti da Ruggero Chiesa presso l'Accademia Chigiana di Siena, e nel 1992 e 1994 i corsi di perfezionamento presso il già citato Centro Romano della Chitarra.
Ha partecipato e vinto premi in vari concorsi nazionali sia come solista che come direttore di ensembles di chitarre dei quali è anche l’arrangiatore del repertorio musicale con essi eseguito.
Nel 2008 consegue presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “P.Mascagni” di Livorno il Diploma Accademico di II livello per l’insegnamento di chitarra nella Scuola Secondaria di I Grado presentando una tesi sulla didattica strumentale giudicata fra le migliori degli ultimi anni e per questo motivo pubblicata, nel 2010, dalle Edizioni ETS di Pisa.
Pur avendo all’attivo recitals come solista e concerti tenuti con i suoi ensembles di chitarre, l’attività didattica rappresenta la sua missione primaria e attualmente insegna presso la Scuola Secondaria di I Grado ad Indirizzo Musicale “L.Da Vinci” - Istituto Comprensivo 1 - di Grosseto
Ma alla passione per la musica si affiancano l’interesse e la curiosità per la tecnologia, la meccanica e tutto ciò che è artigianato e manualità, che lo portano nel corso degli anni ad occuparsi di liuteria e, in particolare, dei fenomeni meccanico-acustici ad essa connessi, finalizzandone i risultati ottenuti alla costruzione di chitarre, violini, viole, al restauro e miglioramento acustico di strumenti già esistenti, nonché alla prassi esecutiva.
Infatti le conoscenze acquisite in circa trent’anni di ricerche, scoperte, invenzioni, brevetti, attraverso l’ideazione e la costruzione di apparecchiature e dispositivi inediti e inconsueti, gli consentono di far luce sulle ragioni fisiche di tutti quegli elementi di tecnica strumentale che ogni esecutore, spesso inconsapevolmente, utilizza nel corso di un’esecuzione musicale.
Tutto ciò al fine di valorizzare al meglio ogni strumento e senza mai trascurare, anzi evidenziandolo, l'aspetto poetico della musica: come ha scritto il poeta Franco Loi, Paolo Bernardini "dona poesia con l'anima e le dita sapienti".






